Lo studio ha collaborato come consulente tecnico strutturale e per le opere di mitigazione nella demolizione delle pile 10 e 11 del Viadotto Morandi avvenuta il 28 giugno 2019 per conto della ditta esplosivista SIAG s.r.l., subapaltata da fratelli Omini spa, ATI Demolitori.

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La demolizione è avvenuta tramite la realizzazione di circa 500 fori riempiti di esplosivo posti sulla base inferiore delle antenne e sui gli otto bracci che reggevano l’impalcato. 

Lo studio si è occupato della determinazione delle zone dove effettuare i fori  e i particolari costruttivi di quest’ultimi in base alla maglia da seguire e allo spessore dell’elemento da forare.

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Inoltre è stata gestita la parte di mitigazione delle polveri con l’introduzione di un nuovo sistema studiato insieme a Siag, che consiste nell’inserimento di vasche d’acqua poste sia alla base delle pile che sull’impalcato contenenti anch’esse delle cariche esplosive.

 

Queste, fatte brillare in contemporanea con l’esplosione delle pile, hanno creato un effetto pioggia naturale che ha permesso di avere una sostanziale riduzione delle polveri.

In aggiunta a questo sistema sono state fissate delle sacche d’acqua in corrispondenza dei fori. Cannoni nebulizzanti e idranti, oltre ad aggiungere la portata d’acqua durante l’esplosione, hanno permesso di bagnare precedentemente il terreno riducendo anche in questo modo la propagazione delle polveri.

Nell’intorno dell’esplosione sono state poste delle barriere antipolvere e reti a protezione di eventuali frammenti che si sarebbero potuti staccare durante la demolizione.