L’autorimessa si sviluppa su tre livelli, ospita 70 box serviti da rampe rettilinee a doppio senso di marcia, con andamento parallelo all’attuale orientamento delle fasce.

L’organismo edilizio è completamente sottostante campi e retrostante muri di contenimento esistenti di cui è stata prevista la demolizione e ricostruzione, coordinata con modesti rimodellamenti del terreno a garantire una stratificazione per impermeabilizzazione, protezione, drenaggio e terreno di coltura di cm. 100 quasi generalizzata.

L’autorimessa pur costituente un unico corpo di fabbrica in relazione all’uso può considerarsi come la sovrapposizione di tre autorimesse minori comunicanti tra di loro solo mediante il nucleo scale e ascensore, finalizzato prevalentemente al superamento delle barriere architettoniche e opportunamente disimpegnato ai fini della prevenzione incendi.

L’area ha forma trapezia e si sviluppa in pianta per una superficie complessiva di circa 1000 mq.
Dal punto di vista geotecnico l’intervento ha previsto imponenti sbancamenti dell’ordine dei 14 m, realizzati mediante la formazione di una paratia di micropali contrastata da tiranti.

La Fondazione, realizzata su travi rovesce, ha poi previsto la realizzazione di pilastri gettati in opera, e solai realizzati in lastre Predalles all’interno delle quali sono state create travi in spessore di solaio; quest’ultima soluzione è stata adottata al fine di ridurre al minimo le altezze interne e coseguentemente i fronti di scavo